FESTA DEL VINO DEL MONFERRATO UNESCO

Da più di 125 anni a Casale Monferrato

Una lunga storia che parte da fine '800, ricostruita grazie all'archivio de II Monferrato.

1895
Le origini
Le origini

Il sindaco Alessandro Savio indice le feste agrarie arricchite da un’esposizione di vini ed attrezzi enologici, in contemporanea al primo Congresso Nazionale della Stampa Agricola. 

Consideriamole le prime "ispirazioni" della festa che verrà.

1924
La nascita
La nascita

 

La prima idea di una Festa dell’uva e del vino è da attribuire ad Arturo Marescalchi, importantissima figura della viticoltura monferrina e nazionale che in qualità di presidente degli agricoltori creò a Casale una cerimonia allegorico artistica dedicata all’uva. 

1930
La festa inizia qui
La festa inizia qui

Ecco la data che può essere più propriamente considerata la prima storica ”Festa dell’Uva” in città, organizzata secondo precise direttive impartite daL Governo Nazionale. E' il 28 settembre!

Venne allestito per  l'occasione un carro che percorre le vie del centro città seguito da altri carri organizzati dalla locale Sezione dell'O.N.D. (Opera Nazionale Dopolavoro).

Il comitato vende uva da tavola in appositi sacchetti di carta al prezzo di L.1 e di L.2. In concomitanza viene organizzata una mostra dell'uva da tavola a Palazzo Mellana, che per l'occasione rimane aperto per 3 giorni consecutivi.

1937
Arte e cultura
Arte e cultura

Le carte raccontano di varie manifestazioni artistiche, culturali e tecniche: mostra delle uve da tavola, bottega dell'uva (tenutasi nel vecchio Palazzo Municipale) con tanto di concorso dotato di premi per la miglior vetrina d'uve e per il negozio capace di vendere la maggior quantità d'uva. 

1940/1945
La 2^ guerra mondiale
La 2^ guerra mondiale
Sono anni tragici che non solo impediscono la realizzazione della manifestazione ma ne bloccano la ripartenza per molti anni a seguire.
In quegli anni le Amministrazioni Comunali si susseguono e puntano principalmente alla "resurrezione" della Mostra di S. Giuseppe. 
 
È del 1950 l’accorato appello tramite lettera inviato da Arturo Marescalchi (morirà a Gardone Riviera nel 1955) al dott. Domenico Deambrogio presidente dell’Unione Agricoltori Casalesi per ridare vita a quella Festa che egli volle così intensamente.
 
Una testimonianza che conferma il debito dei casalesi innamorati della "festa delle feste” nei confronti del concittadino Arturo Marescalchi.
1960
I favolosi anni '60
I favolosi anni '60
La manifestazione autunnale assume un aspetto più appariscente di quello rivestito in passato poiché per l'occasione (come accadde poi ogni anno) viene stanziata una somma a favore delle fiere e mostre cittadine e proprio quell'anno con regolare delibera approvata anche dal Consiglio.
Anche l'Amministrazione provinciale, la Camera di commercio e l'Ente per il turismo aggiungono fondi per complessive €56.280 lire.

Con una cifra così importante la città si regala la partecipazione di Mike Bongiorno in qualità di padrino della kermesse, ma anche sfilate di moda e degustazioni gratuite di vini delle cantine sociali del Monferrato. 

 
L'afflusso di quell'anno si stima non fosse inferiore ai 50mila visitatori.
1965
Vino e giostre
Vino e giostre

 

Alla 4^ edizione della Festa fa la sua comparsa in Luna park di Piazza Castello.

Vino gratuito per visitatori che vengono da fuori, fortunati loro...

1967
Vino e motori
Vino e motori
 
Le cronache parlano di migliaia di turisti al mercato Pavia per la 6^ edizione della festa dell’Uva.
La concessionaria FIAT Grignolino organizza un'interminabile sfilata “ di auto fiammanti, dalla 850 al Duetto Spider Alfa Romeo, tutte arricchite dalla presenza di "belle reginette”.
 
In Piazza Castello due gare inedite: gimkane di trattori e di scooter.
1971
Buona la decima
Buona la decima
Tra edizioni ed interruzioni questo è ufficialmente l’anno della 10^ edizione della festa dell’Uva e del Vino, che si svolge in unica data, domenica 26 settembre.
 
In quella giornata i Sindaci e i produttori di vino del Monferrato si incontrano per per sottoscrivere la domanda di riconoscimento da presentare al Comitato Nazional presieduto dal Senatore Paolo Desana, manovra in risposta ai viticoltori astigiani che volevano un grignolino d’Asti esteso anche alle zone monferrine.
 
Immancabile la sfilata di auto e belle ragazze.
1972
Campanilismo tra rioni
Campanilismo tra rioni
Prosegue la tradizione della Festa dell'Uva all'insegna di “Casale città aperta” con l'inserimento di aspetti folcloristici fortemente caratterizzati in quegli anni dalla contesa fra rioni antichi e moderni di Casale.
1981
Vini e sagre
Vini e sagre
E' l’anno della ventesima Festa dell'Uva e del Vino e contemporaneamente della prima Sagra del Grignolino e il format incomincia ad avvicinarsi a quello attuale.
 
Esposizioni, assaggi, vendita di vino, uva, grappa e prodotti tipici del Monferrato con specialità della cucina tradizionale monferrina, preparate sul posto dalle Pro Loco, destinate a divenire negli anni elemento fondamentale per il successo della manifestazione.
1987
Uova, tante uova
Uova, tante uova
Un anno curioso perché all’interno della 26^edizione della Festa dell’Uva viene ospitata per la prima volta la gara regionale di «Lancio dell’uovo» organizzata dalla Pro Loco Giarole, dall’Associazione Agrituristica «Terre del Grignolino» e con la collaborazione della O-voBaà-Giarole.
 
Un vero e proprio lancio a distanza di  uova fresche che coinvolse giocatori e spettatori.
 
La gara del Lancio dell’Uovo nacque dalla fantasia di Adolfo Ivaldi e la competizione si tenne in qualità di vero ed unico campionato per parecchi anni. 
1989
Fontane danzanti
Fontane danzanti

 

Alla 28^ edizione, frustatori, trampolieri e majorettes sfilano per la città mentre al Mercato Pavia  si afferma lo spettacolo delle fontane danzanti o fontane in concerto.

1994
Bollito misto, il re della Festa
Bollito misto, il re della Festa
 
Alla 33^ edizione della Festa dell’Uva e del Monferrato, con 20.00 lire si mangia dall’antipasto al dolce.
 
Nel menù fisso il bollito misto la fa da padrone.
 

FESTA DEL VINO DEL MONFERRATO UNESCO

Da festa dell'uva,
a festa del vino

2000
Finalmente il castello
Finalmente il castello
 
Sono gli anni in cui il nome passa da Festa dell’Uva a Festa del Vino del Monferrato.
 
Il Castello di Casale torna finalmente ad essere visitabile dopo un lungo restauro e vengono aperti per la prima volta al pubblico una parte dei sotterranei.
 
Viene reso accessibile anche un camminamento frutto del progetto dell’architetto Flavio Conti: cento metri che partono dal torrione di Sud Est e continuano seguendo il lato lungo il Po.
Non si tratta di un’apertura temporanea ma definitiva e finalmente la Festa del Monferrato può contare sul suo Castello.
 
2002
Autorevole confronto
Autorevole confronto

Alla 41^ edizione della Festa partecipa una delegazione di Montalcino per un confronto tra vini rossi di alto livello.

E finalmente il vino si degusta anche con il bicchiere di vetro.

2004
Numeri importanti
Numeri importanti

In numeri della 43^ Festa del Vino e del Monferrato parlano di 2.500 posti a sedere e 14 Pro loco impegnate al mercato Pavia.

Con l’iniziativa “Ozi e negozi” i commercianti di Casale garantiscono l’apertura domenicale rendendo il centro città ancora più accogliente, soprattuto per i visitatori.

2005
Il vino a bicchiere
Il vino a bicchiere

Tra le gradite novità: arriva il ''vino a bicchere'', che offre la possibilità di gustare in piccole quantità i migliori rossi e bianchi del Monferrato;

2007
La notte rosa
La notte rosa

 

Insieme al programma della Festa del Vino si affermano con crescente successo manifestazioni ed appuntamenti a completamento del clima festaiolo della città, quali la «Notte Rosa».

Nel corso degli anni diventa fenomeno comune nel mese di settembre arricchire il palinsensto della festa con eventi e manifestazioni in giro per il centro storico, donando a Casale Monferrato un mood decisamente “internazionale”.

2008
La Festa raddoppia
La Festa raddoppia

La 47^ edizione della Festa del vino e del Monferrato raddoppia i week end e si svolge in due diversi fine settimana, segno inequivocabile di un format che più che piacere entusiasma.   

2014
Alla Festa con la Vespa
Alla Festa con la Vespa

La 53^ edizione vede spopolare i menù delle 22 Pro Loco e delle associazioni del territorio, le mostre e gli eventi collaterali, presi d’assalto da oltre 25mila persone.

Tra le novità che caratterizzarono questa edizione della la Festa c’è il raduno del Vespa Club (centinaia di vespisti e amanti delle moto d’epoca provenienti da tutta la penisola e anche da diverse nazioni europee si radunarono) e quello delle majorette, in occasione del loro 50° compleanno.

2018
Sempre di più
Sempre di più

 

La 57^ edizione registra circa 120 mila presenze; elemento vincente della Festa è come sempre l'ampia proposta gastronomica e di vino di qualità a prezzi contenuti.

2019
Record di presenze
Record di presenze
 
In occasione della  58^ edizione si raggiunge il più alto numero di presenze di sempre, con oltre 135 mila le presenze alla manifestazione che per la prima vota inserisce nel nome un endorsement fondamentale diventando la Festa del Vino del Monferrato Unesco
Mentre impazza l’anima “pop” della Festa al mercato Pavia con le cucine in piazza di un numero in costante crescita di Pro Loco (oltre 20), sempre maggiore importanza assume la valorizzazione del vino e del Castello Paleologo che in questa edizione ospita una cena in corte memorabile per eleganza e qualità.
Emittenti radiofoniche nazionali quali Radio deejay intuiscono l’importanza sociale dell’evento e si propongo come partner mediatici.
 
2020
La Festa si fa
La Festa si fa

 

La 59^ edizione della Festa del vino del Monferrato Unesco va in scena con una edizione adattata alle disposizioni vigenti in situazione di emergenza sanitaria.

Nasce il format Calicentro che permette di vivere l’atmosfera  della festa all’interno del Castello dei Paleologi con la presenza di un numero ridotto ma significativo di 12 Pro Loco e con la garanzia di oltre 100 produttori di vino le cui etichette vengono esposte nel sale del Castello con un effetto scenografico a dire poco straordinario.

2021
Calicentro bissa l'anno precedente
2021

La 60^ edizione della Festa del vino del Monferrato Unesco ancora nel format Calicentro attira migliaia di persone.  Grande successo di pubblico e critica.

2022
Torna la festa in piazza
2022
Festa del vino 2022

La Festa del Vino del Monferrato Unesco con grande orgoglio dell'Amministrazione comunale e della città finalmente torna in piazza. Una macchina organizzativa poderosa, che coinvolge centinaia di addetti ai lavori a vantaggio di centinaia di migliaia di visitatori.

2023
La festa del vino più grande di sempre
2023
Festa del vino 2024

Con i suoi 5500 posti a sedere è la Festa del Vino del Monferrato Unesco più grande di sempre.

FESTA DEL VINO DEL MONFERRATO UNESCO

Oggi

La festa del vino torna a settembre 2024 con 6.000 posti a sedere, 24 produttori di vino e 31 Pro Loco con ricette monferrine.

Produttori

Con i loro vini sono i veri protagonisti di una Festa dedicata alla più grande risorsa del Monferrato: il nostro grande vino.

Proloco

Garantiscono la presenza delle ricette della tradizioni da consumarsi in un contesto di socialità introvabile altrove.

Eventi

Al Castello, per le vie della città, nei negozi, nei teatri del centro. La festa del Vino del Monferrato Unesco è un unico  grande evento che occupa tutto il mese di settembre.

La Festa del Vino del Monferrato Unesco è...

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